Come vendere casa se l’hai ricevuta per donazione. Se ti trovi in questo caso specifico leggi questo articolo fino in fondo e capirai come uscire da questa ragnatela.
Vediamo innanzitutto che cos’è la donazione in ambito immobiliare: semplicemente un primo soggetto detto donante per spirito di generosità dona un immobile ad una seconda persona detta donatario impoverendo se stesso per arricchire l’altro. Fino a qui tutto ok, dove sta però il problema?
Vendere casa in donazione
Se hai ricevuto una casa tramite donazione e la vuoi vendere il processo si blocca quando la banca
dell’acquirente, venuta a conoscenza dell’atto, non gli concede più il mutuo. Potrebbe avvenire infatti che
una terza persona che si definisce legittimario sbuchi dal nido per riprendersi qualcosa e gli è stato tolto e ti assicuro che quando si tratta di soldi questo succede. Ma vendiamo alle soluzioni.
Ci sono principalmente quattro modi per ovviare tutto ciò. Partiamo da quello più “debole” che è la Rinuncia dei Legittimari. Significa che gli aventi diritto tramite un atto scritto rinunciano a pretendere il bene che è stato donato. A tanti istituti di credito comunque potrebbe non bastare.
Una seconda soluzione abbastanza forte è la Polizza Assicurativa. Sostanzialmente tu che stai vendendo
casa stipulerai un’assicurazione a favore dell’acquirente del costo solitamente di 800 – 900 € una tantum che ti coprirà se ad esempio dopo 3 anni dalla vendita arrivasse dal Canada, dal Brasile, da Bologna un
potenziale avente diritto. L’assicurazione lo indennizzerà ma non potrà prendere possesso fisicamente del bene.
La terza soluzione è il Mutuo Dissenso. Donante e donatario si accordano per ripristinare la situazione della proprietà a prima che la donazione avvenisse, in parole povere come se la donazione non fosse mai
avvenuta. Si fa per atto pubblico, davanti ad un notaio.
La modalità però più certa e sicura è che siano passati 20 anni dall’atto di donazione immobile oppure 10 anni dalla
morte del donante. Questo è il tempo concesso ad un legittimario per fare valere i suoi diritti, altrimenti si
prescrive.