Ne stiamo sentendo parlare spesso sui vari media, il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri la scorsa settimana è ufficialmente in vigore e dovrà ora passare alle camere per la conversione in legge. Ma di cosa si parla esattamente? Guarda il video fino in fondo!
Quello che si vuole ottenere, finalmente, è agevolare la commerciabilità degli immobili che presentano piccole difformità urbanistiche o catastali cioè tutti i casi in cui i progetti depositati presso il comune oppure le planimetrie catastali non corrispondono esattamente allo stato di fatto della casa. Ce ne saranno tanti? Assolutamente sì, te lo posso assicurare, quasi 9 case su 10 che vendo non risultano conformi.
Ma che cosa significa allora che non sono commerciabili? Significa che se vuoi vendere casa tua ma non è perfetta dal punto di vista delle conformità al tuo acquirente non concederanno il mutuo, oppure, nel caso in cui l’acquirente acquisti senza mutuo, stai comunque vendendo un immobile con un abuso edilizio dichiarando il falso davanti al notaio, con tutta una serie di conseguenze a cui potresti andare incontro che non sono per nulla piacevoli.
Ecco quindi nella pratica come si concretizzano queste semplificazioni volute dal Decreto.
Come primo punto entriamo qui nel merito della Doppia Conformità. La legge fino ad oggi prevedeva che l’intervento sull’abuso edilizio da sanare dovesse essere conforme alle normative urbanistiche sia nel momento in cui furono eseguiti i lavori, quindi potenzialmente anche decenni fa, sia al momento della richiesta di sanatoria. La prima semplificazione scioglie questo nodo, elimina per gli interventi di piccola entità l’obbligo della doppia conformità.
Silenzio assenso. Si accorciano i tempi per le amministrazioni comunali. Se infatti non si riceve risposta entro il termine dei 45 giorni allora la domanda del cittadino è automaticamente accettata.
Tolleranze. Le tolleranze costruttive non saranno più del 2%, ma saliranno fino al 5% e saranno parametrate alla dimensione dell’immobile. Quindi se una casa è stata realizzata più grande di quanto progettata, a seconda delle dimensioni avrà una percentuale precisa per essere sanata, maggiore rispetto a quanto la legge prevedeva prima.
Titoli autorizzativi. Se vorrai realizzare delle vetrate rimovibili (per i condomini) oppure delle tende da sole addossate all’immobile, queste pratiche non richiedono più titoli autorizzativi, purchè non vadano a creare degli spazi completamente chiusi.