Quali sono le tasse che deve pagare chi vende la propria casa? Quasi sempre, o comunque nella maggior parte dei casi nessuna. Ci sono però alcune situazioni che invece le prevedono.
Chi vende casa paga le tasse solo nel caso in cui si verifichi la cosidetta Plusvalenza che viene applicata nel momento in cui l’immobile precedentemente acquistato viene venduto ad un prezzo maggiore entro 5 anni.
La plusvalenza quindi è una tassa che viene calcolata sulla differenza di prezzo. A quanto ammonta? In linea teorica è soggetta a tassazione Irpef in base allo scaglione di reddito del soggetto interessato ma nella maggior parte dei casi viene richiesto, lo stato lo permette, di pagare un’imposta sostitutiva del 26%, conviene quasi a tutti, soprattutto a chi investe nel mattone a livello professionale per ricavarci una rendita.
Casi di esenzione dalla plusvalenza
Se ti trovi in questa situazione però devi sapere che ci sono dei casi in cui sei comunque esente dalla plusvalenza e sono i seguenti: l’immobile che devi vendere lo hai acquistato più di 5 anni fai, lo hai ricevuto per successione oppure ci hai stabilito la tua residenza e lo hai utilizzato come abitazione principale per la maggior parte del tempo.
Sembra strano che lo stato non applichi alcuna tassa per le vendite immobiliari, in effetti è una considerazione che mi viene posta spesso dai miei clienti. Dall’anno 2006 però la legge prevede che chi acquista casa paghi le imposte non più sul prezzo di acquisto ma sulla rendita catastale e quindi chi vende non avrebbe alucn motivo di dichiarare un importo inferiore per cercare di evadere il fisco.